I principi utilizzati si ispirano alla medicina ayurvedica
ma anche cinese e tibetana. Le Park Hyatt spa si ispirano
sempre alla cultura e alle esperienze della regione dove
sorgono proprio per offrire una esperienza il più autentica
e naturale possibile. Non a caso quindi i prodotti utilizzati
nella Vidhun Spa sono piante ed erbe dell’arcipelago.
Molto cocco, ma anche rosa, papaya, limone e ibiscus.
Tutti impiegati al fine di bilanciare nel corpo i tre umori
honu (caldo), fini (freddo) e hiki (secco) che i maldiviani
ritengono siano alla base del benessere.
L’esperienza inizia dal giardino in cui la spa è immersa.
Accuratamente disegnato a fianco della piscina e con varie
cabana a disposizione per il relax pre e post trattamento.
Una goccia di Meeruvas, la profumazione della spa, è posta
sulla mano dell’ospite mentre viene servito il Kurun’baa
Fani, una bevanda maldiviana a base di cocco e pepe. Una
volta peparati al trattamento si è scortati nel padiglione
dove la terapista si penderà cura del nostro stanco corpo di
viaggiatori stressati dal jet lag.
Alla fine, mentre ci rilassiamo in una cabana nel
giardino, sorseggiando un delizioso ginger tea, ci
viene applicato un braccialetto di fili arancioni con
tre conchiglie, tangibile testimonianza della nostra
transizione da stressati contemporanei ad anime
tranquille in sintonia con il ritmo della vita.
The principals used fnd their inspiration fromAyurvedic
medicine but also from the Chinese andTibetan traditions.
The Park Hyatt spas always get inspiration from the
regions where they are located in order to ofer the most
authentic and natural experience possible. It is not by
chance then that the products used in the Vidhun Spa are
plants and herbs from the archipelago. A lot of coconut,
but also roses, papaya, limons and hybiscus. All used to
balance the three humours of the body: honu (heat), fni
(cold) and hiki (dry). The Maldivians maintain that these
are the basis for wellbeing.
The experience begins in the garden where the spa is
situated - attentively set next to the pool and with various
pavilions available for relaxation before and after treatments.
A drop of Meeruvas, the spa fragrance, is placed on the
hand of the guests while they are served Kurun’baa Fani, a
Maldivian beverage made with coconut and black pepper.
Once prepared for the treatment, they are accompanied
to the pavilion where the therapist will take care of the
travellers’ tired bodies, stressed by jetlag.
Finally, while we relax in a pavilion in the garden,
sipping a delicious ginger tea, a bracelet of orange
threads with three shells is attached to our arms,
tangible proof of our transition from stressed-out to
tranquil souls in harmony with the rhythm of life.
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Primavera 2012