C
andidi tavoli elegantemente apparecchiati coronano il bordo
piscina, sorvegliati a vista da imponenti statue di marmo
bianco. I raggidella lunasi confondonoconle luci sofusedelle
candele rendendo l’atmosfera intima e romantica. A malincuore,
l’aria frizzante della sera ci fa prediligere l’elegante sala interna, le cui
vetrate aperte ci permettonodi udire il frusciodell’acqua che scivola
fuida sul piano inclinato della fontana a specchio.
Le molteplici proposte del menù invitano tutte all’assaggio,
così decidiamo di afdarci senza indugio al giovane e geniale chef
Stefano Ciotti. La sua cucina si fonda sulla tradizione, sui sapori
tramandati di madre in fglio, sfziosamente reinterpretati alla
luce delle sue esperienze internazionali. Un vero e proprio talento
creativo del gusto che gli è valso nel 2009 il premio Miglior Chef
Emergente del Nord Italia e nel 2011 l’ambita stella Michelin.
Coccolati da un servizio premuroso ed impeccabile, siamo
conquistati sin dall’antipasto. L’ostrica ci viene servita nel
bicchiere da cocktail in un vellutato succo di frutti esotici. Lo
sorbiamo piano, sorso a sorso, in modo che sul palato possa
rimanere più a lungo il dolce profumo di mare, lo stesso che si
respira nell’aria. Di prelibatezza in prelibatezza giungiamo allo
sgombro arrostito con polveri mediterranee e cipolla laccata alle
mandorle, un sorprendente gioco di sapori a contrasto, in cui la
tradizione si fonde perfettamente con l’innovazione.
Dulcis in fundo, la piccola deliziosa pasticceria che
accompagna il cafè. La frizzante bolla al cioccolato ripiena di
peta zeta ci fa riscoprire i sapori dimenticati dell’infanzia e tutto
il piacere dell’efervescenza. Vicolo Santa Lucia: senza dubbio un
indirizzo da annotare nel taccuino gourmet.
T
he white tables elegantly prepared adorn the edge
of the pool, attentively guarded by imposing white-
marble statues. The moonlight fuses with the soft
lights of candles making the atmosphere intimate and
romantic. Reluctantly, the crisp air of the evening urges us
into the elegant dining room, whose open windows allows
us to hear the rustle of the water that glides, fowing down
the inclined plane of the mirror-like fountain.
The many proposals of the menu all invite one to taste, so
we decide unhesitatingly to trust the young talented chef
Stefano Ciotti. His cuisine is based on tradition, on the favors
passed down from mother to son, deliciously reinterpreted
based on his international experience. A real creative talent
of taste that earned him in the award for Best Emerging Chef
of Northern Italy in 2009 and the coveted Michelin’s star in
2011.
Pampered with impeccable and attentive service, from
the starters we were convinced. The oyster is served to us
in a cocktail glass in a smooth tropical fruit juice. We drink
slowly, sip by sip, so that the palate can maintain the delicate
favour of the sea, reminiscent of the fragrance in the air.
Delicacy after delicacy we fnally reach the roast mackerel
with Mediterranean spices and lacquered almond onion, an
amazing play of contrasting favours, where tradition blends
perfectly with innovation.
Dulcis in fundo, the delightful little pastries that
accompany the coffee. The sparkling ball filled with
chocolate and peta zeta allow us to rediscover the forgotten
flavors of childhood and all the pleasures of effervescence.
Vicolo Santa Lucia - without a doubt, an address to write in
my gourmet notebook.
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