A
cquistata negli anni Sessanta da due aristocratici inglesi,
Grayclif ha ospitato personaggi famosi come il Duca
e la Duchessa di Windsor e Sir Winston Churchill. La
nobildonna inglese era un’appassionata dell’antiquariato e si
possono ammirare molti dei pezzi pregiati da lei collezionati
nei saloni e nelle venti camere distribuite tra la casa e i cottage
nei giardini, alcune delle quali hanno letti a baldacchino. Due le
piscine, una dipinta a mano nelle stesse sfumature di cobalto e
turchese dell’oceano che lambisce le 700 isole delle Bahamas.
Nella spa si sceglie tra un ventaglio di trattamenti emassaggi per
alleviare, rilassare e conciliare il corpo e la mente
Rilassato e con una grande terrazza all’aperto il ristorante
Humidor Churrascaria dove viene servita la tipica cucina
brasiliana con specialità di carne. E per chi non sa rinunciare a
un buon sigaro a fne pasto ci sono quelli prodotti nella Grayclif
Cigar Company, una grande sala luminosa nei giardini dove
esperte mani cubane arrotolano con grande maestria sigari con
l’elegante grife di casa che vengono anche esportati.
Ma il heartbeat della casa sono la cucina dove - con rigore
professionale e estro creativo lo chef Elijah Bowe da libero sfogo
alla sua fantasia - e la cantina. Della sua strepitosa collezione di
vini Garzaroli confda “è senz’altro tra le più pregiate al mondo”,
aggiungendo, con un sorriso, “ma nessuno può uguagliare
la mia Cognacotheque dove tengo tutti i migliori cognac,
armagnac, porti e whisky con, al posto d’onore, un Cognac Clos
du Cofret del 1788”. Sulla lista dei vini, che cambia ogni mese,
una selezione delle 275.000 bottiglie custodite nella cantina –
3.000 vini diversi e eccellenze come l’iconico Chateau Laftte
1965, il Screaming Eagle 2001, un Romanée-Conti del 1875, e
la bottiglia più vecchia al mondo un Rudesheimer Apostelwein
del 1727.
Eclettico il menu di Chef Elijah, un bahamiano che fonde
con estro e brio grandi piatti della haute cuisine con tonalità
e vivacità tipicamente caraibiche e, molto spesso, con
inconfondibili accenti italiani. Niente di più facile che trovare
in tavola Aragosta in Pasta Sfoglia, Anitra Croccante with Salsa
Bahamiana agli Agrumi, Cernia Dijonnaise e, a fne pasto, una
Grayclif Guaiava Soufé.
I
n the Sixties Grayclif became the home of two English
aristocrats and hosted such legendary fgures as the Duke
and Duchess of Windsor and Sir Winston Churchill. The lady
of the house collected antiques and many exquisite pieces
from her collection can be seen around the hotel and in the
twenty guestrooms - some with canopy beds - which are in
the old house and in cottages around the gardens. One of the
two swimming pools has been hand-painted with the same
cobalt and turquois of the waters around the 700 islands of the
Bahamas. The beauty treatments and massages in the spa are
geared to soothing the body and the soul.
With a relaxed atmosphere and a large terrace, the Humidor
Churrascaria serves luscious Brazilian-style meats. And for
those who can not say no to a good cigar after dinner, nothing
better than one of the cigars produced by the Grayclif Cigar
Company, in a large bright room in the gardens where expert
Cuban hands roll cigars with the Grayclif label which are also
exported.
But the heartbeat of the house is the kitchens where – with
professional rigour and creative fair Chef Elijah Bowe gives free
rein to his fantasy – and the wine cellar. Speaking of his world-
beating collection of wines Garzaroli admits “it is undoubtedly
one of the fnest in the world,” adding with a smile, “but no one
can compete with my Cognacotheque where I have all the
world’s best cognacs, armagnacs, ports and whiskies with, in
the place of honour a 1788 Cognac Clos du Cofret”. On the
wine list, which changes each month, a selection of the 275,000
bottles in the cellar – 3,000 diferent types of the world’s fnest
wines including the iconic Chateau Laftte 1965, the Screaming
Eagle 2001, an 1875 Romanée-Conti, and the oldest bottle in
the world, a 1727 Rudesheimer Apostelwein.
Many and varied the delights on the menu created by Chef
Elijah, a Bahamanian whose fair and brio breathes new life
into haute cuisine classics, adding typically Caribbean tonalities
and vibrancy…with many an unmistakably Italian accent.
Among the surprises are Lobster in Puf Pastry, Crispy Duck with
Bahamian Citrus Salsa, Grouper Dijonnaise and, to end ameal of
rare excellence, a Grayclif Guava Soufé.
Pamela McCourt Francescone
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Resorts Magazine
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